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Il restauro sonoro e l’intelligibilità del segnale vocale nelle trascrizioni di intercettazioni telefoniche ed ambientali: descrizione, valutazione ed analisi. |
Candidato: Manuela Piemonte Relatore: Prof. Mario Salerno Abstract: Le applicazioni forensi dell' acustica e della fonetica sono cresciute, negli ultimi trent'anni, di pari passo con la crescita delle aree in cui la registrazione della voce umana è utile e/o necessaria. Al fine di compiere delle indagini, l'intervento di esperti in materia di fonetica ed acustica si è fatto via via più necessario, andando a toccare soprattutto due ambiti: il riconoscimento del parlato e il riconoscimento del parlante (speech recognition e speaker recognition). Esistono e sono diffusi diversi metodi per procedere all'uno e all'altro tipo di analisi del segnale vocale. Introducendo questo argomento è importante sottolineare che, al di là di quanto lasciano pensare molte serie televisive, film e libri, non è l'intervento di un perito ad apportare ad un'indagine l'elemento che determinerà la colpevolezza o l'innocenza di un sospettato. Il perito, infatti, armato anche di una conoscenza di base della statistica, sulla quale qui faremo solo brevi accenni, fornirà stime di probabilità della verosimiglianza tra una voce registrata e la voce di un sospettato, così come fornirà una trascrizione di ciò che è udibile in una conversazione. Il riconoscimento del parlante, in particolare, potrà avvenire con sistemi di riconoscimento automatico, semi automatico o con l'intervento di esperti, senza software di analisi. Ma ogni analisi fornirà una probabilità della verosimiglianza tra i due campioni di segnali comparati, e non la probabilità della colpevolezza o dell'innocenza. Oggi giorno, comunque, in Italia e all'estero convivono, per la comparazione della voce a fini forensi, sia tecniche linguistiche che acustico-strumentali. La presente tesi si è concentrata su alcuni aspetti legati al riconoscimento del parlato, e soprattutto sulla dibattuta questione dell'intelligibilità del segnale vocale. Per una serie di motivi che descriveremo in dettaglio nell'apposito capitolo, infatti, come è intuibile, i segnali vocali che provengono da un'intercettazione e che devono essere trascritti sono solitamente segnali molto rumorosi. Poiché la parte più delicata ed il fine ultimo del loro utilizzo è la trascrizione del loro contenuto, è allora fondamentale per gli addetti ai lavori avere a disposizione tutti i mezzi per migliorare l'intelligibilità del segnale. nonostante la forte presenza di disturbo che degrada la qualità del segnale stesso e, di conseguenza, diminuisce le possibilità di una corretta comprensione di ciò che viene via via detto dalla persona che parla. Purtroppo, anche se esistono una serie di protocolli indicativi e norme suggerite dagli esperti per le procedure da seguire in una perizia, un insieme di ragioni legate alle varietà linguistiche diverse da paese a paese, e alle differenze nei metodi e nei software ed hardware utilizzati, non ha portato ad uno standard internazionale che fissi le soglie minime di riferimento per le misure del rapporto segnale rumore, larghezza di banda etc. In questa tesi, dove si descrivono le principali applicazioni di ingegneria del suono e di linguistica legate all'ambito della fonetica forense e del restauro sonoro in ambito forense, si descriverà un'indagine sperimentale volta ad analizzare e misurare alcuni aspetti della percezione e dell'intelligibilità del segnale vocale con forte degrado dovuto a rumore mascherante. Un gruppo di soggetti è stato sottoposto all'ascolto di segnale vocale opportunamente trattato, con conseguenti misure della percentuale di segnale correttamente percepito. L'analisi dei dati ricavati ed il confronto tra le due fasi dell'esperimento ha quindi permesso di tratte alcune conclusioni sull'intelligibilità del parlato e sulle applicazioni di restauro sonoro, utilizzando quanto appreso nella teoria per descrivere ed analizzare i risultati pratici dell'indagine. |
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