Canditato: Edoardo Pedio

Relatore: Giovanni Costantini, Giorgio Nottoli

Abstract:

Lo scopo del presente lavoro è distinto in due rami principali. Il primo è indagare il campo della inarmonicità di un suono, e affonda le sue radici nella nascita stessa della musica elettronica, come possibilità di creare suoni nuovi per comprendere il fenomeno suono nel suo complesso. Il secondo è realizzare strumenti in MAX/MSP in grado di fornire un ambiente adatto e flessibile per modificare e/o sintetizzare suoni nel dominio della frequenza, seguendo distribuzioni spettrali e caratteristiche specifiche, in particolare la formula di McAdams.

In questo lavoro si è cercato di costruire un ambiente che possa permettere la sperimentazione di modificazioni dello spettro il più possibile aperto e di facile utilizzo, anche per utenti che, come il sottoscritto, non abbiano una preparazione scientifico-ingegneristica, ma desiderano avere il maggior controllo possibile sui processi generativi dei suoni per costruire e sperimentare modelli compositivi nuovi.

Verrà dato, ovviamente, molto risalto all'ambito realizzativo degli opportuni strumenti per lasciare alla sperimentazione compositiva-artistica una parte minore, essendo questa una tesi di un master di ingegneria del suono.

Si parte, quindi, dalle tecniche che lavorano nel dominio della frequenza per analizzare e sintetizzare i suoni, ed andare a modificare lo spettro di un segnale nel tempo, fino ad arrivare ad una implementazione in MAX/MSP di uno strumento il più possibile versatile per sperimentare modifiche spettrali.