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L’Armonium: studio preliminare allo sviluppo dello strumento elettronico |
Candidato: Emiliano Nardone Relatore: Massimo Carota, Roberto Gaetani Abstract: Il presente lavoro di tesi riguarda lo studio preliminare, tecnico ed anche storico/artistico sull’evoluzione dell’Armonium, svolto per conto della Roland Europa come fase preliminare per la realizzazione della versione elettronica dello strumento in questione. Di fondamentale importanza per la partenza del progetto era avere informazioni sullo strumento originale, sia dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista delle sue capacità espressive, dei controlli a disposizione dell’esecutore, ed in generale tutto ciò che può essere fondamentale per realizzarne una versione elettronica che permetta al musicista di non doversi adattare a delle caratteristiche diverse rispetto alla versione acustica. Tutto ciò è fondamentale per la realizzazione di un oggetto che vada incontro alle aspettative dei musicisti e/o dei cultori dello strumento stesso che vorranno trovarsi di fronte si uno strumento dalle capacità sonore espanse rispetto alla versione acustica, ma che dia anche la sensazione di essere sullo strumento acustico, con i suoi pregi ma anche con i suoi difetti e tutte le sue peculiarità. Lo strumento deve quindi lasciare inalterate le sensazioni che il musicista ha nel momento in cui lo suona sia esso acustico che elettronico. Per raggiungere questo scopo è stata condotta un’attenta ricerca per trovare informazioni in tal senso, ed il risultato rappresenta la prima parte di questo lavoro di tesi raccolta nei capitoli dall’uno al tre. Dopo un excursus storico nel primo capitolo sull’evoluzione dello strumento, nel capitolo secondo vengono descritte le sue caratteristiche tecniche riguardo la produzione del suono per mezzo dell’ancia libera. Segue una dettagliata descrizione dei registri dello strumento con le loro caratteristiche tecniche, di utilizzo da parte del musicista, e timbrico-espressive. Viene data poi nel terzo capitolo una panoramica dei costruttori che nella storia dello strumento si sono distinti per la buona fattura e per aver apportato migliorie e modifiche che hanno contribuito allo sviluppo e alla diffusione dello strumento stesso. Viene data inoltre una esemplificazione della grande varietà di strumenti che possono essere e che sono stati costruiti, a partire dal modello più semplice fino a quello più complesso, mostrando alcuni modelli di armonium posseduti da privati o da musei. Nella seconda parte del lavoro, nei capitoli quattro e cinque, sono invece esposte le tecniche di sintesi applicabili al futuro strumento, nonché quelle applicate ad uno strumento ad esso molto simile, come la fisarmonica, la cui versione elettronica è già stata realizzata ed immessa sul mercato con il nome di Virtual Accordion. Nel quarto capitolo viene esposta in dettaglio la tecnica di sintesi per campionamento o PCM, mettendo in evidenza gli accorgimenti tecnici usati per la reale applicazione su uno strumento elettronico. Nel quinto capitolo, sulla base del lavoro fatto sulla fisarmonica, viene descritto il metodo di applicazione delle tecniche esposte nel capitolo precedente con in aggiunta tecniche di modellazione fisica dello strumento applicate realmente al modello elettronico della fisarmonica. Viene inoltre descritta la sessione di campionamento dell’Armonium tenutasi a fine lavoro presso uno studio di registrazione professionale. A conclusione del lavoro vengono fatte delle proposte per la realizzazione della versione elettronica dell’Armonium. |
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