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COSA CERCARE
Realizzazione di una libreria NI Kontakt: dal campionamento alla programmazione in KSP |
Candiato: Simone Renzi Relatore: Prof. Marco Re Co-relatore: Prof. Riccardo Cimino
Abstract: Con l'avvento della tecnologia digitale è cambiato il modo di trasportare informazioni, di progettare apparati per l'audio, di elaborare segnali, di conservare informazioni, ma soprattutto per i compositori, gli audiofili e, più in generale, per gli appassionati fruitori di questa tecnologia, è cambiato il modo di intendere la musica. Karlheinz Stockhausen (1928 – 2007) nella sua ultima intervista prima della morte, nel 2007 cita testualmente: « There's no end to new discoveries and to continue the research [...] on the equipment. Music, now, is very closely related to the equipment with which it is made, and that's something new in history ». Quest'affermazione può assumere un significato, da un punto di vista musicale, molto lungimirante che, secondo me, s'identifica e trova ampio respiro nell'esigenza, da parte del compositore, di potersi esprimere sfruttando nuovi mezzi, cosa che si concretizza soprattutto nella possibilità di poter realizzare nuove sonorità. Tornando indietro nel tempo, fino a prima dell'avvento della computer music, i compositori non potevano disporre di alcun tipo di riscontro, nell'ambito del loro processo creativo, se non della possibilità di avvalersi del pianoforte il quale, tuttavia, non consente una valutazione esaustiva dell'intera partitura orchestrale. Le musiche erano scritte a mano su carta pentagrammata e, normalmente, il compositore aveva a disposizione una propria orchestra con cui provare una volta completato il lavoro, al fine di poter ascoltare la sua composizione ed apporvi eventuali modifiche o correzioni. Oggi abbiamo la possibilità di utilizzare software di notazione musicale i quali, a loro volta, si avvalgono di motori audio, sampler, lettori che utilizzano strumenti campionati e sintetizzatori in grado di riprodurre, ogni qual volta si desideri, il frutto acustico del proprio lavoro. Secondo la qualità dei campioni ma, soprattutto, secondo lo stile in cui si vuole collocare una determinata composizione, è possibile realizzare un prodotto finale idoneo alla vendita o alla distribuzione negli shops on line di musica digitale i quali, ormai, sul web cavalcano una parabola ascendente; tutto questo, senza la necessità di recarsi presso studi di registrazione attrezzati che, per l'utente medio, potrebbero avere prezzi decisamente proibitivi. Da un certo punto di vista, per il moderno compositore le librerie possono essere divenute una mera necessità. Perché parliamo di necessità? Semplicemente perché nella complessità di alcune tipologie di musica moderna è possibile realizzare una composizione solo attraverso l'uso di questi strumenti. Potremmo portare come esempio un compositore di musica contemporanea che tramite l'utilizzo di software come Max MSP, unitamente all'uso di strumenti campionati, può realizzare movimenti di voci randomiche, utilizzare particolari timbri, filtri ecc... Venendo alle librerie campionate, ora che abbiamo evidenziato l'importanza che ha rivestito il processo tecnologico nella società musicale moderna, sarà possibile procedere analizzandone pro e contro da un punto di vista tecnico e musicale. Ritengo che la critica sterile, però, non produca risultati; dunque cercherò di creare una completa guida sulla realizzazione di una libreria di campioni di pianoforte per il sampler della Native Instruments: Kontakt 4, partendo dalla descrizione di due macro aree necessarie al fine di poter creare la propria libreria di suoni campionati. La prima macro-area è relativa all'acquisizione dei campioni; in questa analizzeremo: - La catena audio necessaria all'acquisizione dei campioni - Le diverse tipologie di microfoni - Il posizionamento dei microfoni nei diversi strumenti musicali soffermandoci sul posizionamento nel pianoforte - L'importanza dell'acustica della sala - La scelta dello strumento da campionare - Le varie modalità di acquisizione Nella seconda macro-area ci soffermeremo sulla descrizione della fase di programmazione, fornendo un manuale di programmazione del linguaggio proprietario di Native Instruments: il KSP. Tuttavia, per poter comprendere a pieno questo capitolo, sarà necessario dare una visione d'insieme su: - Protocollo MIDI - Introduzione a NI Kontakt v. 4 - Linguaggi di scripting - KSP - Scripts in Kontakt - Interfaccia utente - Commenti al codice - Formattazione degli scripts - Note events - Controllers MIDI - Effetti - Script Error Messages Il fine ultimo di questo lavoro sarà, dunque, quello di creare un testo tecnico che non prescinda da osservazioni di carattere musicale e psicoacustico e che potrà essere utilizzato come guida per l'utente che si prefigge di ottenere una propria libreria di campioni. Scopo di questa tesi di laurea è quello di realizzare, allegandola al testo, una libreria di campioni di pianoforte, commentando interamente il codice sorgente così da fornire un completo manuale fruibile da chiunque avesse intenzione di creare la propria libreria di campioni. |
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